Assicurazioni vita: tutti ci pensano ma spesso si ha la sensazione che sia una preoccupazione eccessiva, solo per quelle persone che hanno reali motivi per pensarci. Al contrario, è una grande tutela e una forma di responsabilità nei confronti dei proprio cari. La polizza vita (in caso di morte) è consigliabile a chi vuole tutelare i propri familiari, coniuge, figli o genitori – qualora il soggetto venisse a mancare; è una prassi vivamente consigliata a chi ha in corsomutui, prestiti e altre pendenze economiche, che gli eredi non sarebbero in grado di fronteggiare serenamente senza un adeguato piano preventivo.
L'assicurazione sulla vita garantisce, infatti, che il capitale stabilito venga corrisposto agli eredi indicati in polizza come beneficiari, con la procedura del riscatto polizza vita, in caso di morte dell'Assicurato, durante il periodo di durata e validità dell'assicurazione.
La finalità è quella di far fronte agli inevitabili problemi economici che spesso insorgono, in particolare in un nucleo familiare con un reddito medio-basso, a seguito della scomparsa improvviso e inaspettata di chi produce il reddito principale.
Normalmente il premio (cioè il costo) dell'assicurazione è più basso per i giovani, le donne e i non fumatori, che hanno minori possibilità, statisticamente, di sviluppare malattie gravi. Quasi tutte le Compagnie di Assicurazione integrano la copertura con altre garanzie complementari, come ad esempio l'aumento del capitale assicurato in caso di infortuni invalidanti, oppure decesso in circostanze particolari, come durante la circolazione stradale oppure a causa di disastri aerei.
Per capitali di modesta entità (sono considerati tali quelli inferiori a 200.000 euro), l'attivazione della copertura assicurativa avviene normalmente con la sottoscrizione di un semplice questionario, dove l'assicurato dichiara il proprio stato di salute. Se il questionario indica patologie gravi o si vogliono garantire capitali molto elevati, sarà invece necessario sottoporsi a visita medica di idoneità.